Faraona Arrosto

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Sul calendario siamo a primavera inoltrata, ma il termometro dice tutt'altro: la settimana scorsa è addirittura nevicato, e vi dico solo che non succedeva dal 1951...Se però da un lato non vedo l'ora che arrivi un po'di caldo, dall'altro ho più tempo per preparare piatti che fra qualche settimana saranno decisamente fuori stagione. A Pasqua abbiamo mangiato un'ottima faraona arrosto cucinata da mia mamma, e con queste temperature mi è venuta voglia di provare a replicarla. Lei è davvero bravissima a cucinare le carni, io non le cucino spesso quindi mi sono fatta dare la sua ricetta passo passo;) Non avevo però tutti gli ingredienti a disposizione, e come sempre ho fatto un mix tra la sua ricetta e le informazioni che ho trovato in rete ( da Ladyleo e La Signora dei Fornelli), anche perché ho finalmente deciso di utilizzare la mia nuova pentola in ghisa, e volevo essere sicura del procedimento corretto di cottura. La carne della faraona somiglia a quella del pollo, ma è più rustica ed ha un sapore più deciso. Questa ricetta può quindi benissimo essere adattata anche alla cottura del pollo arrosto, ma avevamo a disposizione le faraone allevate con tanta passione da mio zio, che purtroppo se n'è andato qualche mese fa, e questo è per me uno dei modi più sinceri per ricordarlo.




INGREDIENTI ( per 6 persone ):

- 1 faraona pulita e spiumata ( 1- 1,2 kg)
- olio evo
- sale q.b.

Per la marinata:
- 2 spicchi d'aglio
- 1 cipolla a spicchi
- aromi freschi misti ( alloro, timo, salvia, etc...)
- 1 cucchiaio paprika forte
- peperoncino a piacere
- 1 bicchiere vino bianco
- 1/2 bicchiere aceto
- 1/2 bicchiere acqua
- pepe in grani
- 1 cucchiaino di sale

La sera prima preparate la marinata: in una caraffa versate il vino, l'aceto e l'acqua, ed aggiungete di seguito l'aglio tritato e tutti gli aromi. La marinatura è un concetto molto soggettivo, quindi a seconda degli ingredienti che utilizzerete la vostra faraona avrà profumi differenti.

Tagliate la faraona a metà, o se preferite in quarti, ed eliminate le parti di pelle grassa ( sono facilmente visibili perchè sono accumuli di colore giallastro che si riescono a togliere molto facilmente ).

A questo punto mettete la faraona in un contenitore e versatevi sopra la marinata preparata in precedenza. La carne non dev'essere sommersa, ma accertatevi che tutti i pezzi di carne siano bagnati dalla marinata. Coprite con pellicola e lasciate marinare almeno un paio d'ore, girando la carne di tanto in tanto per inumidirla. Io l'ho lasciata a marinare in frigo tutta la notte, girando un paio di volte la sera, ed un altro paio di volte la mattina, a distanza di mezz'ora circa.

Al momento di cuocere togliete la faraona dal liquido di marinatura, asciugatela accuratamente con carta da cucina, e cospargete la superficie con il sale ( meglio se aromatico). In una pentola di ghisa o una casseruola dal fondo spesso rosolate bene la carne da tutti i lati, e, quando è ben caramellata, aggiungete il liquido di marinatura che avrete precedentemente filtrato.

Chiudete a questo punto il coperchio della casseruola e mettete a cuocere in forno a 200°C per circa un'ora. Ogni quarto d'ora rigirate la carne e bagnatela con il liquido di cottura per far ammorbidire ulteriormente la carne, soprattutto quella del petto che è la parte più asciutta.

Trascorsa un'ora togliete quindi il coperchio e proseguite la cottura per altri dieci minuti. Sfornate la faraona e porzionatela in pezzi più piccoli. Alcuni frullano il fondo e lo utilizzano come sugo, ma visto che è particolarmente grasso ho preferito servirla così com'era: una carne tenera e saporita, che ho deciso di accompagnare con delle semplici e gustose patate al forno. Buona cucina a tutti!

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