Paella

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Ci vuole l'occasione giusta per preparare questo piatto di tradizione spagnola che richiede tempi lunghi di preparazione, ma che riesce sempre a creare la giusta atmosfera per una serata conviviale tra amici. L'ultima volta che l'avevo preparata Alessio non era nemmeno nei nostri pensieri, ma gli ospiti erano sempre gli stessi, segno che le amicizie vere durano nel tempo, anzi, si rafforzano! Non è certo un piatto che si prepara tutti i giorni, ma ho voluto comunque attrezzarmi a dovere, acquistando la tipica padella in ferro con 2 manici ( paella appunto ), che ho trovato facilmente in internet ad un prezzo non eccessivo. Ce ne sono di varie misure, io ho optato per quella intermedia da 6 persone ( attenzione anche alle dimensioni del forno, quella da 8 nel mio non sarebbe entrata! ). La paella veniva cucinata in origine per sfamare i contadini che si recavano nelle zone di Valencia per la raccolta manuale del riso, ed era preparata con verdure e carne, generalmente di anatra e coniglio. Questo piatto povero di tradizione contadina è stato poi nel tempo arricchito con l'aggiunta dei crostacei, trasformandosi in uno dei piatti più ricercati della cucina internazionale.



INGREDIENTI ( per 6 persone ):
- 450 gr. riso vialone nano ( o carnaroli )
- 150 gr. fagiolini verdi 
- 150 gr. piselli ( 1 confezione piccola in latta )
- 500 gr. petto di pollo ( pezzo unico )
- 500 gr. gamberoni
- 500 gr. cozze
- 500 gr. vongole
- 2 peperoni (1 rosso + 1 giallo)
- 2 cipolle
- 3 spicchi d'aglio
- 2 bustine zafferano
- 1 lt. brodo vegetale
- 1 ciuffo di prezzemolo
- olio evo q.b.

Visti i tempi molto lunghi a ho preferito iniziare il giorno prima con la preparazione del brodo vegetale, la cottura delle verdure, la pulitura dei crostacei e la preparazione di pollo e gamberoni. Il venerdì pomeriggio ho lessato al dente i fagiolini nel Bimby 12 min. temp. Varoma vel. 1, ed una volta freddi li ho riposti in frigo. Ho versato l'acqua di cottura dei fagiolini in una pentola, l'ho integrata con un po' d'acqua, vi ho aggiunto una carota, ed una cipolla ed ho lasciato bollire per una mezzora. Ho tolto le verdure, ho lasciato raffreddare ed ho riposto in frigo anche il brodo così ottenuto. Nel frattempo ho lavato, pelato e tagliato a quadrotti i peperoni, che ho fatto cuocere per 45 minuti a fuoco lentissimo in una pentola antiaderente in cui avevo fatto soffriggere uno spicchio d'aglio con un filo d'olio evo ( con la cottura lenta i peperoni rilasciano a poco a poco il loro liquido e riescono a cuocere senza l'aggiunta di acqua, mantenendo un sapore molto più intenso ). I peperoni calano molto di volume, quindi ho atteso la fine della cottura per insaporirli con un pizzico di sale. Una volta freddi ho riposto anche questi ultimi in frigorifero pronti per essere uniti al resto il giorno successivo. In una ciotola capiente ho messo le vongole e le ho ricoperte con dell'acqua salata e messe in frigo fino all'utilizzo: l'acqua salata favorisce lo spurgo della sabbia dall'interno ed evita di sentire quel fastidioso scricchiolio sotto i denti! Ma la fase più lunga della preparazione è la pulitura delle cozze: bisogna armarsi di una sana pazienza perché ci vuole un'ora per ripulire con una paglietta in metallo le cozze dalla sabbia e dai residui, e per eliminarne il bisso ( quella barbetta che spunta dall'interno della conchiglia ). Una volta pulite e risciacquate ho messo le cozze in un contenitore di plastica e riposto in frigo assieme a tutti gli altri ingredienti. Sono poi passata alla preparazione dei gamberoni: dopo aver tolto il guscio li ho tagliati lungo tutto il dorso per eliminare il filetto dell'intestino, che lascia un sapore amarognolo, li ho risciacquati sotto l'acqua corrente, tagliati a dadini e messi da parte. Infine ho tagliato il pollo prima a fettine e poi a cubetti pronto per essere rosolato. Nella paella ho scaldato un filo d'olio ed ho rosolato il pollo per circa 10 minuti, fino a che non ha assunto una colorazione ben dorata ed una consistenza croccante. Ho regolato di sale, tolto il pollo dalla paella e nello stesso condimento vi ho saltato i gamberoni, finché da grigi non sono diventati di quel bel color corallo ( se li comprate già precotti hanno già questo colore, basta saltarli per un paio di minuti, se invece li comprate crudi sono grigio chiaro e diventano rosa durante la cottura ). Anche in questo caso ho regolato di sale e tolto dalla padella. Ho lasciato raffreddare completamente sia il pollo che i gamberoni ed ho riposto in un contenitore ermetico in frigo. E' importante lasciarli raffreddare bene altrimenti nel contenitore si forma della condensa che toglie la croccantezza. Avendo preparato quanto più possibile il giorno prima, il successivo si tratta soltanto preparare il pesce, il risotto, ed unirvi tutti gli altri ingredienti già pronti! Ho scolato e risciacquato le vongole e le ho fatte aprire insieme alle cozze, in una padella antiaderente con un filo d'olio ed uno spicchio d'aglio, per circa cinque minuti a fuoco vivace. Ho scolato il liquido di cottura e l'ho tenuto da parte. Ho poi scaldato il brodo, che per una cottura ottimale del riso dev'essere bollente ( la quantità necessaria è di circa un litro, se ve n'è venuto meno è sufficiente allungarlo con un po' d'acqua ed aggiustare di sale ). Nella paella ho fatto imbiondire a fuoco medio con un filo d'olio il trito di cipolla ed aglio, ed una volta appassito, ho aggiunto i piselli ed i fagiolini tagliati a piccoli pezzi lasciando insaporire per cinque minuti.  Ho aggiunto il riso ed, una volta tostato, ho versato un mestolo del liquido di cottura di cozze e vongole ed ho fatto sfumare. Ho poi versato metà del brodo e lasciato cuocere per un quarto d'ora, aggiungendo al bisogno il brodo. Nel frattempo ho preriscaldato il forno a 200 gradi per la tostatura finale. Quando il riso ha assorbito quasi tutto il liquido ho aggiunto lo zafferano e mescolato bene per uniformare il colore. Ho infine aggiunto i peperoni, il pollo, i gamberoni, le cozze, le vongole ed ho mescolato delicatamente per distribuire in modo quanto più omogeneo tutti gli ingredienti ( ci sarebbe andata anche una spolverata di prezzemolo tritato, ma me ne sono completamente dimenticata...la prossima volta dovrò stare ancora più attenta! ).Ho messo la paella in forno per 10 minuti a riposare, e finalmente ho servito! Non so se sia stata più lunga la preparazione reale o la trascrizione della ricetta, comunque in entrambi i casi ne è valsa la pena. Buona cucina a tutti!

Stagione:


Difficoltà:



Tempo di esecuzione:
Per la preparazione degli ingredienti 4 ore
Per la preparazione finale del risotto 45 min


Con questa ricetta partecipo al contest "I cook...international"
La paella è un piatto a cui sono particolarmente legata perché mi ricorda un bellissimo viaggio fatto in Spagna con i miei genitori quando avevo 18 anni...Una sera siamo andati a cena ad Altea, una splendida cittadina di casette tutte uguali, bianche con bellissime piante di bouganville in fiore. Abbiamo mangiato in una piccola trattoria, dove ci hanno servito la paella direttamente in tavola: sembrava tantissima, ma era talmente buona che alla fine l'abbiamo mangiata tutta, un sapore indimenticabile come il viaggio che abbiamo fatto!











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